TopGunCars - JANEIRO, L'ULTIMA NOTTE DI UN SOGNO SUDAMERICANO

JANEIRO AUTOMOTIVE: L'Ultima Notte di un Sogno Sudamericano

Il marchio automobilistico Janeiro Automotive nasce in Brasile nel 1997 in Brasile come una divisione del gruppo SPJ Aguilera Automotive, costruttore di auto utilitarie locale, che ambiva a produrre auto premium sfruttando le conoscenze del gruppo madre.


Il primo prodotto del marchio debutta nel medesimo anno e si tratta della Janeiro 4, una tre volumi dall'aspetto impreziosito. L'idea in sintesi è stata quella di prende il pianale di partenza da SPJ, impreziosire l' estetica con delle cromature e migliorare le rifiniture per creare la perfetta vettura di lusso Made in Brazil. La motorizzazione scelta era sorprendentemente italiana. Si chiamava Rio Performance 1.9, ma era progettato dagli ingegneri italiani di Corvo: si tratta infatti di niente di meno del quattro cilindri da 1910cc di base, che poi si evolverà in EcoDrive, TurboDrive, eccetera.

La prima vettura prodotta dal marchio, Janeiro 4.
La prima vettura prodotta dal marchio, Janeiro 4.

Tuttavia la prima morte del marchio arrivò nel 2004, con una brusca bancarotta seguita da un errore interno di amministrazione. Infatti capitò anche che il gruppo mise in commercio una vettura con il brand sbagliato.


Nel 2014 però, esattamente 10 anni dopo dal fallimento iniziale, il magnate Raul Cobaltas ha un'idea: vuole essere lui a far funzionare il progetto. Decide dunque di acquisire i diritti e ricostituire il marchio. Però sappiamo bene che creare automobili non è facile, dunque decide di trovare un partner: il gruppo Zughumi. E dopo carte e accordi, finalmente nel 2017, esattamente venti anni dopo, il marchio brasiliano presenta una nuova auto: la Janeiro 4. Seconda serie. Cobaltas ha proprio voluto sfidare la sorte. 

Janeiro 4 (2017)
Janeiro 4 (2017)

Da ogni punto di vista questa versione è riuscita indubbiamente meglio, sia esteticamente che meccanicamente. Questa volta però il lavoro fu svolto quasi interamente dal gruppo Zughumi. Il motore che equipaggia è un tre cilindri turbo da 1.6 litri, chiamato Z-Tech, da 120 cavalli, ovviamente di derivazione Zughumi come tutto il resto della meccanica. 


La piccola ambiziosa casa automobilistica nel suo percorso di rinascita ha costruito diversi cloni delle Zughumi adattati al mercato locale.

Le vetture hanno tutte dei nomi numerici, dunque in ordine: Janeiro 1 (pick-up leggero, condivide il pianale con Zughumi Dimian) Janeiro 3 (piccolo coupé sportivo, basata sulla Zughumi Aaron) Janeiro 5 (utilitaria compatta cross, basata sulla Zughumi Paidui), Janeiro 9 (SUV nove posti, basata sul Zughumi Trasfara).


Da questa lista abbiamo escluso due auto perchè secondo noi meritano un'analisi nel dettaglio: Janeiro 8 e Janeiro Caravan.

Janeiro Caravan (basato sul Zughumi Tuxedo)
Janeiro Caravan (basato sul Zughumi Tuxedo)

Lo Janeiro Caravan è una versione camperizzata del furgone Zughumi Tuxedo, dunque è scontato dire che condivide con esso tutto. Tuttavia veniva venduto brandizzato Janeiro Caravan (oppure Tuxedo Caravan).


La Janeiro 8 invece, rappresenta la massima espressione del sogno sudamericano di entrare nel mondo premium.

Janeiro 8 JE280 V6
Janeiro 8 JE280 V6

Corre l'anno 2019 e Janeiro realizza questa vettura: la Janeiro 8. Il suo nome in codice è JE280 V6, ed è realizzata sulla piattaforma più utilizzata per le vetture premium del gruppo Zughumi. 


Il design è ispirato al Mercedes Classe E W211 sull'anteriore, mentre sul posteriore è più simile a qualche CLS.

Il gruppo Zughumi autorizzò la concessione di utilizzo del pianale, a patto però che il modello da produrre non potesse interferire con i modelli già prodotti e venduti dalla casa principale. La stessa casa propose a Janeiro di scegliere una motorizzazione V6, dal momento in cui era un mercato sul quale Zughumi non rischiava di generare uma competizione interna. Dunque il marchio brasiliano si mise alla ricerca di un buon sei cilindri a V.

La storia del suo motore è assai curioso: si tratta - come suggerisce la sigla - di un V6 da 2.8 litri, capace di erogare 180 cavalli e abbinato ad un cambio automatico avanzato a 8 rapporti, tra l' altro un AdvanceTronic. Il motore fu appositamente riprogettato per quest' auto: Janeiro prese un lotto di blocco motori V6 da 2850cc in disuso a prezzo competitivo, che vennero messi in funzione e adattati da Corvo, infatti i motori prendono il nome di TurboDrive, ma non hanno nulla a che vedere con la serie. Tuttavia la base non è delle migliori: il motore ha solo due valvole per cilindro ed è a singolo albero a camme. Tuttavia, grazie anche all' utilizzo di un sistema Twin Turbo, il motore è sufficientemente godibile e reattivo. Dunque, il prodotto finale fu ritenuto soddisfacente. 


La vettura era proposta ad un prezzo di 45 mila dollari, poteva raggiungere la velocità di 262 km/h e scattava da 0 a 100 km/h in poco meno di 9 secondi. La vettura ha generato un discreto interesse.


Nel 2020 con la crisi di pandemia l' azienda ha interrotto la produzione, ma una crisi ha messo in difficoltà l'azienda anche negli anni successivi. E nonostante i progetti, ed i prodotti tutto sommato di buona qualità, l' azienda si ritrova a chiudere i battenti, e con lei, se ne va anche questa volta il sogno del Sud America di competere con i big delle auto premium. 

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